Il meglio di IFN
Cosa può fare l’Intelligenza Artificiale per gli ortofrutticoltori?
L’IA protagonista alla 25a edizione di Speciale Frutta & Verdura il 27 Novembre a Bologna
È già da qualche anno che ci interroghiamo per trovare un tema di rilievo per la 25a edizione del nostro Speciale Frutta & Verdura. Un quarto di secolo per un evento specialistico che ha avuto come missione aiutare e orientare le scelte del settore è già di per sé un traguardo importante, ma nel contesto di grande incertezza in cui si realizza acquisisce un significato ancora maggiore. Ecco perché, mentre ci avvicinavamo all’appuntamento, abbiamo tirato un sospiro di sollievo vedendo che il tema giusto prendeva velocemente corpo sotto la spinta degli attori, della ricerca e, più in generale, dell’intera opinione pubblica. Oggi, infatti, siamo testimoni di uno di quegli eventi rari e straordinari che si susseguono con apparente casualità nel corso della storia, cambiandone il corso su cui vale la pena di concentrare la nostra attenzione.
Stiamo parlando dell’avvento dell’Intelligenza Artificiale, che non consiste nell’implementazione di una tecnologia tra tante in un ambito del processo produttivo o, più in generale, della filiera, ma – bensì - di una vera e propria rivoluzione che ridefinisce i confini delle possibilità umane: le macchine stanno imparando a pensare, a comprendere, a interagire con noi in modi che solo pochi anni fa erano relegati alla fantascienza. In questo scenario, l'IA ci offre la promessa di un futuro in cui le capacità umane saranno amplificate oltre ogni immaginazione, dove problemi complessi potranno essere risolti con una velocità e una precisione senza precedenti. E nel comprendere il contesto in cui l’intelligenza artificiale si muove nel settore ortofrutticolo, abbiamo messo alla prova uno dei più celebri e diffusi chatbot al mondo: ChatGPT.
Alla domanda “che cosa può fare l'intelligenza artificiale per aiutare i frutticoltori?”, l’IA ci ha fornito molteplici applicazioni di tecnologie che sfruttano l’Intelligenza Artificiale per poter essere d’aiuto agli agricoltori nel migliorare l'efficienza, la produttività e la sostenibilità delle loro operazioni. Nel dettaglio il chatbot ci ha elencato le seguenti aree di applicazione:
- Monitoraggio delle colture
- Gestione dell’irrigazione
- Predizione e pianificazione
- Automazione delle operazioni
- Gestione dei parassiti
- Miglioramento genetico
- Supporto decisionale
- Sostenibilità e gestione delle risorse
In questo momento, infatti, uno degli usi principali dell'IA è nel monitoraggio delle colture. Progetti come FarmView, della Carnegie Mellon University, utilizzano droni e veicoli autonomi dotati di sensori e telecamere per raccogliere dati dettagliati sullo stato di salute delle piante. Questi dati vengono analizzati in tempo reale per rilevare precocemente malattie e parassiti, permettendo interventi tempestivi e mirati. Anche la gestione dell'irrigazione è un altro campo in cui l'IA sta compiendo passi da gigante. Per esempio, l’Università degli Studi di Bologna ha brevettato una tecnologia che, grazie a sensori e algoritmi di machine learning, è in grado di elaborare un profilo del terreno estremamente dettagliato al fine di fornire un sistema di irrigazione che possa mantenere un livello ottimale di umidità nei terreni (clicca qui per approfondire).
L'IA è anche cruciale nella predizione e pianificazione delle operazioni agricole. La tecnologia dell’azienda israeliana FruitSpec utilizza la visione artificiale iperspettrale e algoritmi di IA per analizzare i frutti sulla pianta e prevedere con precisione i rendimenti delle colture. I sensori scansionano le piante mentre il mezzo si muove lungo i filari del frutteto e la visione computerizzata applicata conta e stima automaticamente il numero e i calibri dei frutti. L'automazione delle operazioni è un'altra area in cui l'IA sta avendo un impatto significativo. Tecnologie come See & Spray di Blue River Technology, acquisita di recente da John Deere, offrono un sistema che utilizza la visione artificiale di telecamere per identificare e spruzzare, in maniera mirata, pesticidi solo sulle infestanti, riducendo significativamente l'uso di sostanze chimiche e l'impatto ambientale.
Nella gestione dei parassiti, Trapview, dalla società slovena Efos, ha sviluppato trappole per insetti equipaggiate con sensori e Intelligenza Artificiale che monitorano e identificano automaticamente la tipologia e le numeriche di parassiti presenti, fornendo agli agricoltori avvisi tempestivi per interventi mirati. L'intelligenza artificiale è anche utilizzata nel miglioramento genetico delle colture grazie a piattaforme predittive di breeding come CropOS di Benson Hill che raccoglie dati genomici, climatici, del suolo fino alle preferenze gustative dei consumatori per accelerare la selezione varietale, identificando le caratteristiche desiderate, come la resistenza alle malattie e la qualità del frutto.
Gli esempi forniti sono solo una goccia nel mare delle innovazioni che utilizzano l’IA per migliorare l’ortofrutticoltura e supportare gli agricoltori nelle loro attività. A Speciale Frutta & Verdura 2024 vi forniremo un quadro completo ed esaustivo di ciò di cui disponiamo nei diversi ambiti ma, ancor più, con l’aiuto di esperti in materia, proveremo a stabilire dove potremo arrivare nel medio periodo, fra tre o cinque anni, poiché - data la velocità di apprendimento dell’IA - i confini a dieci anni sono ignoti e imperscutabili anche gli esperti stessi.
Nella prossima tappa di presentazione dell’evento in programmazione a Grand Tour Italia il 27 novembre prossimo venturo, analizzeremo alcune casistiche di rilievo nelle fasi a valle della produzione. Da non perdere.
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